Progetto “IMPARIAMO ALL’APERTO”

Nell’antichità la didattica veniva svolta sia in ambienti chiusi, sia all’aperto per favorire un rapporto complementare e armonioso del bambino/ragazzo con la natura.

L’architettura contemporanea, soprattutto nel nord Europa, ha recuperato la concezione dello spazio didattico in un rapporto funzionale con l’ambiente esterno che considera come parte integrante del progetto dell’intero complesso scolastico. La situazione sanitaria degli scorsi anni ha reso ancora  più necessario favorire quanto più possibile le attività all’aperto. Ciò consente di mitigare, almeno in parte, il disagio scaturito dal fatto aver vissuto una situazione che ha portato ansia e solitudine perché ha limitato in maniera pesante i rapporti. Stare all’aperto inoltre permette di incrementare esperienze motorie che i ragazzi di oggi non sempre hanno la possibilità di vivere.

Diceva Gianfranco Zavalloni, “padre” degli orti didattici in Italia:” Tornare alla terra, non come fuga dalla civiltà urbana ma come momento educativo fondamentale: per i nostri figli e quindi per noi stessi. Una “cittadinanza” che venga dalla “contadinanza”. ..  E’ importante riproporre tale concezione della Scuola, favorendo nel contempo il protagonismo positivo e costruttivo dei bambini e dei ragazzi, impegnandoli nella riqualificazione degli ambienti esterni: imparano in questo modo a prendersi cura del luogo in cui trascorrono buona parte del tempo e ad assumersi responsabilità condivise con i compagni. Il Progetto di educazione ambientale è giunto ormai a un traguardo importante, al decimo anno di vita, e si è sviluppato con l’aiuto di genitori e altri volontari. Il loro contributo è stato decisivo nella creazione dello spazio orto e dell’Angolo lettura. In quest’ultimo, si cerca di promuovere la lettura partendo da un contesto accattivante e rilassante. Ascoltare la lettura dell’insegnante è sempre un’esperienza piacevole: condividerla con queste modalità assume valore socializzante. In sostanza si tratta di fare lezioni in un ambiente diverso, più coinvolgente e stimolante, rispetto a quelle svolte nell’aula.

Il progetto inizia da fine settembre e verrà svolto fino alla chiusura della scuola.

DA FINE SETTEMBRE A DICEMBRE: si inizierà con operazioni di pulizia dello spazio davanti la scuola, soprattutto in concomitanza con le giornate di Legambiente legate all’iniziativa “Puliamo il mondo”. Si procederà poi al dissodamento e alla preparazione dei solchi nell’orto, proseguendo  con la pittura con vernici atossiche all’acqua e al riposizionamento degli steccati che lo delimitano. Nell’angolo lettura analogamente si ripulirà dalle erbacce, si procederà alla riverniciatura delle panchine e alla risistemazione degli steccati.   A metà ottobre verranno messe le piantine nell’orto. Ogni giorno una classe, a turno si prenderà cura degli spazi sopra citati. A novembre, come di consueto, ci sarà la Festa dell’albero, in collaborazione con Legambiente. Si cercherà di ricavare uno spazio per accedere al piano pilotis e fare attività programmate con i bambini, soprattutto in caso di maltempo. A Natale si parteciperà al consueto mercatino scolastico, se possibile anche per vendere eventuali prodotti dell’orto e reperire fondi necessari per la prosecuzione del progetto. In collaborazione con la mensa, si cercherà di realizzare un laboratorio di trasformazione delle materie prime.

DA GENNAIO A MAGGIO: da fine gennaio si inizierà la semina al chiuso nei vasi. Ogni classe avrà il proprio semenzaio, così da permettere l’osservazione diretta durante la crescita. Si continuerà a lavorare anche all’aperto, avendo cura di tutti gli spazi disponibili. I prodotti dei semenzai si metteranno a dimora nell’orto a marzo. Verranno anche piantati dei fiori, in piccole aiuole realizzate dai bambini. Ogni giorno una classe, a turno, si occuperà di togliere le erbe infestanti e innaffiare, sia l’orto, sia l’angolo lettura. Appena i prodotti dell’orto saranno pronti si avvierà la raccolta e faremo l’assaggio a mensa. Fino alla fine dell’anno scolastico si continuerà con la cura delle coltivazioni e con le osservazioni. Il progetto si concluderà a giugno con una mostra che documenterà il lavoro svolto dalle classi.

AMBITO LINGUISTICO:

-acquisire un linguaggio specifico.

-produrre testi di vario tipo.

-promuovere, attraverso le attività svolte nell’aula verde, un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.

-educare all’ascolto e a prolungarlo progressivamente.

-favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino/ragazzo al libro e alla natura.

-rendere consapevole l’alunno che la lettura è un mezzo di comunicazione, di informazione e che sa trasmettere emozioni.

-arricchire il patrimonio culturale e lessicale.

-sviluppare la creatività.

AMBITO MATEMATICO:

-operare con unità di misura arbitrarie, affrontare situazioni problematiche concrete.

AMBITO SCIENTIFICO:

-potenziare le capacità di osservazione, fare ipotesi, verificare, comprendere e saper ricostruire un ciclo vitale.